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sabato 10 ottobre 2009

Giocare con le partizioni...

Mi è capitato di recente, di pensare di ampliare le caratteristiche hardware del computer di mia sorella, purtroppo relativamente antiquato, al punto che i componenti pare non si trovano più in giro.

Al solito, mi sono rivolto al mio tecnico di fiducia e, dopo avergli spiegato la situazione allegando al tutto un bel listato dell'hardware a disposizione (dal quale persino io capivo che quella maledetta scheda madre supporta al massimo 2GB di RAM e che quella RAM probabilmente non esiste nemmeno più in commercio) chiedevo un preventivo per la variazione, comprendendo in particolare la sostituzione della scheda audio problematica e prevedendo la possibilità di intervenire sulla sostituzione completa di CPU e scheda madre.

La risposta mi è giunta a stretto giro di mail, con una serie di indicazioni per le quali era più conveniente sostituire tutto, recuperando solamente il masterizzare/lettore CD/DVD e sostituendo tutto il resto, quindi rifacendo il computer d'accapo, per la modica cifra di più del costo di un computer nuovo (purtroppo “vista-dotato”) e comprendendo anche la sostituzione dei 2 hard disk di mia sorella con un hard disk unico, di capacità inferiore, e con in calce un ulteriore tariffario relativo all'assistenza per il recupero dei dati e l'installazione del sistema operativo (prezzi indicativi di intervento sia al negozio che a casa mia)

Sentendomi vagamente preso per i fondelli da una simile risposta, mi sono accordato con mia sorella prevedendo la possibilità di acquistare un nuovo computer da darle per le sue elaborazioni grafiche, con caratteristiche adeguate, anche se comprensivo di sistema operativo di casa Microsoft (mi costa comunque meno di quello che mi prenderebbe il mio amico...), sul quale provvederò a installare una versione completa e aggiornata di Ubuntu che le permetta di lavorare direttamente con gli strumenti con i quali si è ormai abituata, inoltre il suo computer lo cannibalizzerei io, recuperando tutto il recuperabile (gli hard disk sono più capienti dei miei, specie del primo, peraltro sfruttato al massimo da vari esperimenti di partizionamenti e installazioni, il masterizzatore è migliore come caratteristiche, la scheda video, sebbene sia una ATI sembra più performante della mia Nvidia e forse potrei anche prendere le sue memorie e aggiungerle alla mia...).

Nel frattempo, ho pensato bene di dare uno sguardo al suo partizionamento (fatto da un idiota incapace che aveva seguito alla lettera le indicazioni del forum ufficiale, senza capire che chi le aveva scritte era probabilmente strafatto di alcool e droghe pesanti... ma allora ero un nubbio giovane e sciocco, non capivo nulla e seguivo passo passo le indicazioni che trovavo... ora non sono più così giovane...).

E' risultato un bel pastrocchio, risalente ai tempi di Dapper e mai corretto (a differenza del mio computer, dove non mi faccio particolari problemi a giocare con le partizioni, il computer di mia sorella è sacro e intoccabile, pena la morte...), in cui il problema più grande era ovviamente il fatto che la swap fosse distribuita su entrambi i dischi in più partizioni da 512MB (non mi chiedete perché: l'ho già detto che all'epoca avevo seguito delle indicazioni sul forum ufficiale di Ubuntu, senza capire nulla di quello che facevo, e non è colpa mia se i forum sono come wikipedia: possono scriverci sopra tutti e chi è agli inizi trova le indicazioni e le segue, specie se chi le ha scritte risulta “di grado elevato”, come fossero dogmi religiosi...), per cui l'utilizzo di programmi pesanti implica una saturazione della RAM e di conseguenza un utilizzo della swap, già lenta di suo, ma questa suddivisione rallenta ulteriormente e la conseguenza è che sovente le finestre diventano grigie e il computer sembra bloccarsi per alcuni secondi.

Non potendo aumentare la RAM e in attesa dell'acquisto del nuovo mostro, ho quindi provveduto ad armarmi di CD Live e risistemarle le partizioni, eliminando le varie swap, riducendo drasticamente la partizione enorme di Windows XP (allora era il più usato), spostando la partizione estesa contenente la root e la home, ampliando la home stessa e ricreando infine una unica partizione di swap sufficiente alle esigenze fisiche.

Ovviamente non ho toccato (a parte l'eliminazione della partizione di swap) il secondo disco, di archivio dei lavori, operando solo sul primo, ma il fatto di dover trascinare e spostare a sinistra le partizioni ha comunque richiesto un certo intervallo di tempo, di alcune ore.

Al termine, riavvio e, quando me lo chiede, levo il CD Live, per controllare che sia tutto a posto e tutto funzionante.

Il computer parte, il Bios carica e poi appare la schermata di Grub con un bellissimo Errore 15!!!

Lancio un'imprecazione, ricordandomi di cosa NON ho fatto, rimetto il CD Live e riavvio.

Appena dentro, controllo le partizioni, controllo i relativi UUID e sistemo il file /boot/grub/menu.lst in modo che monti correttamente la partizione di root di Ubuntu, che ovviamente è cambiata.

Nel frattempo mi ricordo che non avevo corretto nemmeno il file /etc/fstab, quindi provvedo a ripulirlo da tutte le impurità e riordinarlo disciplinatamente secondo la nuova tabella delle partizioni.

Riavvio, levo il CD e, nuovamente, GRUB Error 15!!!

ECCHECCAXXO!!!

Non riuscendo a capire cosa voglia, vado al mio computer, controllo la tabella degli errori di Grub ed effettivamente si tratta di un file non trovato: ricordavo bene.
Accedo al forum ufficiale, cercando le discussioni relative contrassegnate con RISOLTO, ma trovo esclusivamente baggianate, compresa la possibilità di editare direttamente la riga, che presuppone il fatto di avere un prompt di Grub, ma io non ho nessun tipo di prompt, nessun tasto ha effetto sulla schermata (tranne CTRL-ALT-CANC per riavviare) e comunque non posso fare assolutamente nulla, ma mia sorella sta cominciando a preoccuparsi (e di conseguenza anch'io sto cominciando a preoccuparmi).

Ragionandoci sopra, mi rendo conto che c'è qualcosa che non va nei vari Stage del Grub, ma non ho idea di cosa e di come sistemare.

Riprovo ad avviare con il CD Live, provando a cercare di reinstallare Grub ma niente (non procede se non reinstallo Ubuntu, ma questo implica formattare la partizione di root e quindi perdere tutta l'installazione... no: non si può fare! ...in realtà potrei farlo, anziché da Live potrei passare all'installazione testuale e procedere direttamente a reinstallare Grub saltando tutti gli altri passaggi, ma è una cosa che non ho mai fatto prima col CD Live di Ubuntu e non vorrei creare più casini di quelli che ho già creato), quindi provvedo da Live a cercare di aggiornare Grub mediante un update-grub.

Provo a riavviare normalmente, sperando che l'aggiornamento del Grub abbia dato buon esito, ma niente: si ripianta sul solito Error 15, senza possibilità di manovra.
Sono ormai in fase di panico: fosse il mio computer forse avrei già reinstallato (tanto mi ci vuole pochissimo a recuperare tutto), ma non è il mio computer (ed è meno semplice ripristinare la situazione giusta, anche per via delle configurazioni particolari che ho dovuto fare nel corso del tempo, dato che i suoi componenti non sono proprio compatibili al 100%, quindi ho dovuto seguire moltissime guide per farle funzionare “quasi” tutto in maniera decente), quindi occorre cercare una soluzione meno devastante (e se non funziona, cercare di trovare prima di subito il nuovo computer).

Con questo filo di panico, il mio cervello che, evidentemente, da il meglio sotto stress, si ricorda che nel porta-cd c'è anche l'asso di briscola: il CD di SuperGrub!
Questo è apparentemente proprio un lavoro per SuperGrub, quindi prendo il CD, lo inserisco e riavvio.

Entrato dentro la schermata, cerco subito le istruzioni in italiano (non lo uso molto di frequente, quindi preferisco avere un manuale che non mi crei problemi interpretativi), e seguo le istruzioni delle varie schermate.

Nel giro di poco, appare il messaggio che attesta che la missione è compiuta e posso riavviare la macchina.

Riavvio, estraendo il CD, e il computer comincia a caricare: immagine del Bios, immagine di Grub con tutti i sistemi presenti all'appello.

Non ho voglia di vedere se XP è a posto (ci va una vita a caricarsi, e poi non mi ricordo nemmeno più quando è stata l'ultima volta che ci è entrata, quindi ci saranno migliaia di aggiornamenti da fare), così premo semplicemente Invio e in breve si carica direttamente Ubuntu, pronta e funzionante, con tutti i programmi accessibili e tutte le cartelle al loro posto.

Tiro un sospiro di sollievo e rinvio al giorno dopo il controllo del resto.

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