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mercoledì 29 dicembre 2010

CAPODANNO




Allo scoccar della mezzanotte del 31/12 finisce l'anno vecchio e inizia l'anno nuovo. Un inizio sempre pieno di aspettative e di buoni propositi, ma principalmente di speranza di un anno migliore del precedente in ogni senso.
Si compiono gesti scaramantici e si mangiano cibi particolari seguendo spesso le tradizioni del luogo di nascita, tutto per propiziarsi la fortuna e scacciare la sfortuna.


Le sue origini sono di natura pagana, come la quasi totalità delle feste cristiane, e sono collegate alla religione e ai cicli della natura.

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bold; font-style: italic; color: rgb(255, 0, 0);">Capodanno italiano in diverse città

PISA - FIRENZE
Il calendario pisano era in uso in alcune zone della Toscana nel Medioevo e facava iniziare l'anno il 25 marzo, detto giorno dell'incarnazione, che coincide secondo il calendario liturgico con l'annunciazione alla Vergine Maria
Firenze aveva adottato la data del 25 marzo come inizio dell'anno per la sua grande devozione alla Madonna, infatti questa festa si celebrava solennemente nella Basilica della Santissima Annunziata.
Questo calendario rimase in uso fino al 1749, anno nel quale ufficialmente Pisa e Firenze fecero iniziare il nuovo anno il 1° gennaio.

VENETO
La data di inizio del nuovo anno era fissata il 1° marzo, in corrispondenza dell'inizio della primavera e del risveglio della natura. Tale tradizione sopravvive ancora oggi in alcune zone del Veneto dove si usa fare grandi falò per propiziarsi l'anno nuovo.

PUGLIA - CALABRIA
Si festeggiava seguendo il calendario bizantino e cioè il 1° settembre che secondo il nostro calendario sarebbe il 14 settembre. Questo calendario rimase in uso fino al 1699.


Queste diverse datazioni per l'inizio del nuovo anno continuarono anche dopo l'adozione del calendario giuliano. Fu solo nel 1691 che con un emendamento del papa Innocenzo XII si stabilì di iniziare l'anno il 1° gennaio, abolendo per sempre le altre date sul territorio italiano. Oggi, con l'adozione del calendario gregoriano nel mondo la data si è unificata a livello mondiale.

Questa festa a seconda del tipo di rito religioso seguito è dedicata alla Madre di Gesù (rito romano) o alla Circoncisione di Gesù (rito ambrosiano).
Le persone principalmente festeggiano il passaggio tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, iniziando la festa con il veglione di Capodanno che parte dal 31 dicembre e si protrae fino alle prime luci dell'alba del 1° gennaio e a partire dalla mezzanotte si saluta il nuovo anno con i fuochi d'artificio sia pubblici che privati e il tradizionale brindisi e lo scambio di auguri (in origine avevano il compito di scacciare gli spiriti maligni, proprio come in Cina).
Rito scaramantico per il Capodanno è quello di indossare biancheria intima rossa e/o di gettare dalla finestra oggetti vecchi o inutilizzati (usanza quest'ultima che sta sparendo). Il colore rosso lo ritroviamo anche nelle usanze scaramantiche del Capodanno Cinese e in entrambi i casi serve a tenere lontani gli spiriti maligni e ad attirare quelli benigni.

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MESOPOTAMIA -Babilonesi

Curiosità.
L'anno nuovo cominciava con la rinascita della Terra, cioè con la primavera, precisamente con la prima Luna nuova dopo l'equinozio di Primavera.

I più antichi festeggiamenti di cui si ha conoscenza risalgono ai mesopotamici del II millennio a.C..
Presso queste popolazioni Il capodanno segnava la vittoria del dio Marduk sulla dea del caos Tiamat, portando l'ordine nel caos.
Ogni anno questa impresa veniva commemorata all'arrivo delle piogge portatrici di vita. I festeggiamenti duravano 11 giorni durante i quali il re, che rappresentava l'ordine, si ritirava e la popolazione ricreava il caos bevendo, permettendo agli schiavi di insultare i padroni e commettendo atti immorali. Il dio Marduk veniva portato in processione con tutti gli altri dei del pantheon babilonese e vinceva la dea Tiamat portando l'ordine.
Questa importante battaglia era riportata nell'Enuma Elish, l'epopea della creazione secondo la mitologia babilonese.
A completare la festa si facevano riti di esorcismo per scacciare gli spiriti maligni che turbavano l'armonia.

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EGITTO

Curiosità.
L'anno nuovo nell'antico Egitto coincideva con le piene del Nilo che fertilizzavano le terre, quindi anche in questo caso una festa dedicata alla rinascita della Terra dopo il riposo dovuto alla stagione secca. In questo caso il capodanno inizierebbe con il solstizio d'estate (calendario nilotico).

Un altro computo veniva fatto in base al ciclo sotiaco. Esso era basato sul ciclo del sistema di Sirio, stella dedicata alla dea Iside, e faceva riferimento al giorno in cui la stella ridiventava visibile nel cielo, prima che la luce del Sole la nascondesse alla vista, dopo 70 giorni durante i quali non era visibile. Questi giorni corrispondono, secondo la mitologia egizia, al passaggio di Iside nell'oltretomba. Anticamente questo computo coincideva con le piene del Nilo, ma lo sfasamento dal calendario nilotico fa slittare l'inizio dell'anno ad agosto.

I due calendari coincidono una volta ogni 1461 anni.


La protagonista del capodanno degli antichi egizi era Hathor, dea dell'amore e della gioia, della musica e della danza e anche dei morti, che aiutava a raggiungere il cielo. Il capodanno coincideva con l'anniversario della sua nascita e le sue sacerdotesse portavano fuori sulla terrazza la sua immagine per esporla ai primi raggi del sole nascente. La festa continuava fino a sfociare in un'orgia.
Il festeggiamento anche in questo caso dell'inizio della vita con la figura della dea Hator si rifà al suo ruolo di dea madre universale generatrice del dio Horus (dio del Sole) e dea della vita, nonché patrona dei morti e in questo ruolo aiutava Osiride nell'accoglienza dei defunti. Ella era denominata anche Mehetueret (vacca celeste) e come tale era protettrice dell'abbondanza e della fertilità. Era rappresentata come una donna con corna bovine e un disco solare.
Anche Iside era una dea protettrice della fertilità e della maternità, inoltre in alcune iconografie veniva rappresentata con corna bovine tra le quali era racchiuso il Sole e secondo alcune fonti Horus era figlio di Iside e Osiride.
Viste le uguaglianze Hator e Iside sono state accomunate e/o affiancate in questa occasione particolare, questo si collegherebbe al secondo metodo di calcolo del capodanno nell'antico Egitto.

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ANTICA ROMA

Curiosità.
Il capodanno veniva festeggiato a gennaio, come noi oggi, ma non nello stesso giorno. Fu solo nel 46 a.C. che l'imperatore decretò che l'anno iniziasse il 1° gennaio.
Il dio era Giano e lo si ritrova in molti simboli di città italiane.

Il mese di Gennaio era dedicato al dio Giano bifronte. Questa divinità aveva due facce, cioè era bicefalo: una rivolta indietro verso il passato e l'altra rivolta avanti verso il futuro, in questo modo il dio poteva vedere il passato e il futuro. Tale divinità era considerato il dio dei passaggi, delle porte, degli inizi e dei termini. In pratica era il custode di di ogni forma di passaggio e mutamento, protettore di tutto ciò che riguardava un inizio e una fine. Da lui deriva il nome di Gennaio.
Giano è la più antica divinità esclusivamente romano-italica, precedente alle divinità che i romani adottarono dai greci. Faceva parte di un pantheon molto sostanzioso di divinità dove le persone invocavano in proprio (non esistevano sacerdoti o templi dove venivano pregati) il dio che poteva aiutarli. Giano era molto probabilmente la divinità principale di questo culto arcaico legato ai cicli naturali della raccolta e della semina. Mantenuto anche dai romani di epoca successiva.
Nell'epoca arcaica era anche indicato come il creatore per eccellenza in quanto iniziatore del nuovo anno. Si credeva che avesse plasmato e governato ogni cosa
I festeggiamenti in suo onore sfociavano nella sregolatezza e nella frenesia.
Anche questo culto è quindi legato alla natura e ai suoi cicli.

Fu proprio presso gli antichi romani che nacque l'usanza della strenna come simbolo di buon augurio. In origine il regalo era un ramo di una pianta sacra alla dea Strenia, dea della salute della fortuna e della felicità. In seguito le strenne assunsero altri aspetti come a esempio: tributi che lo stato erogava ai propri sudditi (peccato che questa particolare usanza sia andata persa!).

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CAPODANNO CELTICO

Curiosità.
Si festeggiava a Samhain, ossia alla fine di ottobre.

Il capodanno celtico inizia a Samhain, meglio conosciuto come Halloween, e si celebra la sera del 31 ottobre, ossia alla vigilia della festa di Ognissanti.
L'origine di questa festa è antichissima e risale a quando le popolazioni tribali dividevano l'anno in due parti in base alla transumanza degli animali. Questo periodo coincideva con la preparazione all'inverno quando gli animali si dovevano ricoverare al chiuso e bisognava garantirgli la sopravvivenza.
Samhain è quindi la festa di fine estate (che è poi il significato del nome). Secondo la tradizione celtica tutti i focolari venivano spenti per essere poi riaccesi col fuoco sacro portato dai druidi. Questo periodo dell'anno si trovava fuori dal tempo e proprio per questo era il giorno in cui il velo che divideva il mondo dei vivi da quello dei morti si assottigliava e gli uni potevano accedere al mondo degli altri.
I morti non erano temuti e a loro veniva lasciato del cibo e delle bevande sulla tavola nel caso questi facessero visita ai vivi.
Si credeva anche che in questo periodo si aprissero le porte che dividevano il mondo mortale da quello delle Fate e degli Elfi, che però erano considerate creature pericolose in quanto in questa notte erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini, e gli umani potessero accedervi a loro rischio e pericolo.
Da questo fatto molto probabilmente nasce l'usanza del "dolcetto o scherzetto".

Anche questa festa ricorda il ciclo delle stagioni, facendo riferimento alla scansione del ritmo solare-lunare-agricolo, quindi della vita, del suo riposo invernale e della sua ripresa a primavera.

Per eliminare questa festa molto sentita il cristianesimo ha spostato la festa di Ognissanti dal 13 maggio al 1 novembre

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CAPODANNO CINESE

Curiosità.
Si festeggia tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.

E' la festa maggiormente sentita in Cina e in tutti i paesi orientali e nelle innumerevoli comunità cinesi sparse in tutto il mondo.
Secondo il loro calendario lunare l'anno nuovo inizia con la seconda luna nuova dopo il Solstizio d'Inverno e quindi una festa variabile tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.
La festa dura quindici giorni con canti, balli, fuochi d'artificio e con l'uso massiccio del colore rosso. Questo fatto si rifà a un'antica leggenda cinese secondo la quale un mostro, chiamato Nian, una volta ogni 12 mesi predava gli esseri umani e l'unico modo per spaventarlo e cacciarlo via erano i forti rumori e il colore rosso.
I festeggiamenti si concludono con la festa delle lanterne.
Secondo l'astrologia cinese ogni anno è dominato da alcuni segni, il più conosciuto è l'animale.

Secondo l'usanza prima dell'inizio dell'anno nuovo le famiglie sono solite spolverare la casa, così facendo spazzano via la sfortuna e preparano la casa all'arrivo della fortuna , astenendosi dal pulire nei giorni immediatamente successivi al Capodanno. Sempre per attirare la fortuna e cacciare la sfortuna si addobba la casa con nastri e ninnoli di colore rosso e ci si veste di rosso. Alla sera della vigilia si consuma un sontuoso banchetto in famiglia.
Nella cultura orientale il Capodanno è una festa da passare in famiglia, preparandosi ad accogliere le divinità benigne del Cielo e della Terra, facendo visita ai parenti e agli amici più stretti e onorando i defunti con preghiere. Inoltre in questi giorni si festeggia il "compleanno della creazione dell'uomo" e si onora l'Imperatore di Giada. Nell'ultimo giorno di festa si ha la festa delle lanterne (di colore rosso per questa occasione), durante la quale si accendono fuori dalle case delle lanterne per guidare gli spiriti bene augurati alle abitazioni e le famiglie escono in processione per le vie cittadine con delle lanterne.
Altre usanze della festa sono la danza del leone, per scacciare via gli spiriti maligni, i fuochi d'artificio, usati per lo stesso motivo.
Sempre usanza di questo periodo è quella di addobbare le case con composizioni floreali bene auguranti per fortuna, prosperità, longevità.
Altri gesti bene auguranti sono lo scambiarsi frasi augurali come "Felice Anno Nuovo" e lo scambiarsi buste rosse contenenti piccoli doni in denaro, questo gesto è detto "denaro che scaccia gli spiriti maligni".

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CAPODANNO GIAPPONESE

Curiosità.
Originariamente festeggiato come quello cinese, poi fu adottato il calendario occidentale e viene festeggiato il 1° gennaio.

Prima dell'adozione del calendario gregoriano usavano il calendario cinese. Oggi in Giappone si festeggia il capodanno il 1° gennaio come da noi.
In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè ed ascoltare 108 colpi di gong che annunciano l'arrivo di un nuovo anno (si ritiene infatti che questo sia il numero dei peccati che una persona commette in un anno e che in tal modo ci si purifichi).
In questo periodo i giapponesi danno molto peso al primo sogno che fanno in quanto ritenuto rivelatore di ciò che accadrà nel nuovo anno. Per assicurarsi un bel sogno è d'uso munirsi di amuleti.

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CAPODANNO PERSIANO

Curiosità.
Lo si festeggia all'equinozio di primavera.

Viene festeggiato il 21 marzo, in alcune località il 20 o il 22, venendo a coincidere con l'equinozio di primavera. Questo giorno è indicato con la parola Naweuz che significa "nuovo giorno".
La festa sacra zoroastriana di origine persiana si fa risalire a 15000 anni fa all'epoca del leggendario re persiano Yima, ideatore della festa stessa per celebrare l'arrivo della primavera. Fu poi dedicata alla divinità Ahura Mazda, divinità principale del pantheon iraniano pre-islamico.
Questa festa fu una delle poche a sopravvivere all'avvento dell'Islam che la incorporò eliminandone gli aspetti zoroastriani.
Il rito tradizionale che apre i festeggiamenti è la pulizia della casa, l'acquisto di abiti nuovi e la decorazione della casa con fiori

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Alcune curiosità





In Messico il primo gennaio le persone si recano alle colonne della vita presso l'antica città Maya Mitla. Qui circondano le colonne con le braccia e misurando con le dita lo spazio fra le mani tese si profetizzano gli anni di vita della persona che abbraccia la colonna.

(Colonne della Vita)



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In Spagna il capodanno si festeggiava il 25 dicembre, giorno della natività, fino all'inizio del 1600.
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In Francia fino al 1564 il capodanno di festeggiava nella domenica di Resurrezione, cioè a Pasqua.
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Nei paesi germanici allo scoccare della mezzanotte si getta nell'acqua dello stagno fuso e dalla forma che assume si cerca di indovinare cosa ha in serbo l'anno nuovo.
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In Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta per far entrare l'anno nuovo. In tutta l'ex Unione Sovietica è usanza scambiarsi ed aprire i regali. Spesso vengono regalati cioccolatini o pupazzetti corrispondenti all'animale simbolo del calendario cinese dell'anno che verrà.
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In Ecuador ed in Perù si esibiscono fuori la propria abitazione dei manichini di cartapesta (a volte con le sembianze di personaggi famosi, calciatori, etc.) riempiti di petardi così da bruciare ed esplodere ai rintocchi della mezzanotte.

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CIBI DI CAPODANNO DA TUTTO IL MONDO

Lenticchie: la loro forma tondeggiante ricorda le monete e poiché il loro volume aumenta in cottura sono considerate di buon auspicio per la ricchezza

Melograno: i suoi chicchi rossi come rubini ricordano la ricchezza e quindi sono anch'essi auspicio di ricchezza

Uva: con i suoi chicchi succosi e zuccherini e colorati rappresenta l'abbondanza (una curiosità: offerta con del grano a Dio nella messa rappresenta i desideri che si realizzano



Noci, nocciole, frutta secca e castagne: sono frutti portafortuna




Cotechino o zampone: cibo grasso che indica abbondanza e quindi simbolicamente è un auspicio di prosperità e allontana lo spettro della fame e della carestia

Pesce e pollo (in Cina): come il cotechino sono cibi che scaramanticamente allontanano la fame e la carestia portando abbondanza e prosperità

Riso e grano: indicano un anno più prosperoso del precedente

Torta di riso (cinese): indica una vita prosperosa e dolce

Ravioli cinesi: la cui forma indica simbolicamente dei pacchetti ripieni di fortuna e sono anche un augurio di ricchezza


PIANTE SCARAMANTICHE

Vischio: pianta sacra fin dall'antichità è ritenuto un potente portafortuna e un amuleto contro gli influssi negativi e baciarsi sotto di esso porta fortuna.

Peperoncini rossi (dai quali si è presa la forma per il cornetto portafortuna): scacciano la sfortuna e sono considerati efficaci portafortuna


VARIE
Ornamenti di colore rosso per la casa e biancheria dello stesso colore sono considerati ottimi modi per cacciare via gli spiriti maligni e attirare quelli benigni.


Fonti: Wikipedia

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